I disturbi del sonno sono un disturbo spesso presente in donne affette da endometriosi così come in numerose altre malattie croniche.
Dobbiamo sottolineare che sono un sintomo a metà tra lo psicologico ed il fisico.

Essi possono essere causati dall’assunzione di terapie ormonali che rischiano un po’ di sballare il normale assetto e la consueta organizzazione emotiva della donna oppure dalla presenza di emozioni intense quali ansia e preoccupazione che rendono difficile ottenere un sonno riposante e soddisfacente.

Per disturbi del sonno intendiamo sia le difficoltà connesse all’insonnia sia la possibilità della presenza costante di un bisogno eccessivo di sonno.

In particolare possiamo rilevare difficoltà rispetto al riuscire a prendere sonno ad un orario considerato come appropriato rispetto alle proprie abitudini, difficoltà nel portare avanti un sonno continuativo durante il corso della notte (presenza di frequenti e ripetuti risvegli) e problematiche connesse ad un risveglio molto anticipato rispetto ai propri bisogni senza riuscire a riprendere sonno.
Dall’altro versante e ugualmente fastidiose, troviamo difficoltà connesse all’avere un sonno che dura anche molte ore ma che non risulta essere per nulla riposante e, dunque, percepire una continua sonnolenza durante il giorno ed un costante desiderio e bisogno di dormire anche durante le ore di luce.

Purtroppo la presenza dei disturbi del sonno, che non riescono ad essere risolti o migliorati, porta come conseguenza quasi diretta ad uno stato di stanchezza generale e cronica percepito dalle donne che ne soffrono.
Quando la notte non si riposa bene per lunghi periodi di tempo, le attività quotidiane diventano immediatamente più faticose e pesanti da affrontare.
Inoltre si potrebbero manifestare diverse altre difficoltà tra cui: senso generalizzato di malessere, irritabilità, nervosismo, difficoltà di concentrazione, alterazioni del tono dell’umore, preoccupazione relativa al sonno, mal di testa, tensione.

L’aiuto ed il sostegno psicologico, laddove i disturbi del sonno abbiano una causa emotiva e mentale, diventano un elemento essenziale per offrire la possibilità di aiutare la persona a recuperare un ciclo sonno-veglia che possa essere considerato come buono, soddisfacente e corretto.
In particolare può essere d’aiuto l’apprendimento di specifiche tecniche di rilassamento che portino con il passare del tempo a raggiungere un sonno che possa essere il più riposante e rigenerante possibile.