Endometriosi e Psicologia

ISTERECTOMIA E ASPETTI PSICOLOGICI

isterectomia

Nei casi più importanti dove l’endometriosi ha raggiunto livelli più gravi nello sviluppo dei sintomi e nell’intaccare la qualità di vita della donna, viene consigliato l’intervento chirurgico di asportazione dell’utero e talvolta di ovaie e tube.

Questo tipo di intervento è spesso effettuato come soluzione finale nei casi in cui altre tipologie di terapie o interventi non siano stati benefici.

Dal punto di vista psicologico la donna solitamente arriva al momento dell’isterectomia in uno stato di sopportazione delle difficoltà e dei dolori ormai arrivato al limite e, dunque, l’intervento viene accettato come una sorta di possibile “liberazione”.
In realtà l’intervento nasconde diverse sfide dal punto di vista mentale ed emotivo che pian piano vanno affrontate ed elaborate.

Il primo e più evidente risvolto psicologico riguarda il fatto che, ovviamente, in assenza di utero, la donna perde definitivamente la possibilità di procreare. Proprio per questo motivo si tende a utilizzare questa soluzione preferibilmente quando la donna ha già avuto gravidanze oppure in età un po’ più avanzata.
Sebbene mentalmente si possa credere di aver messo da parte l’idea di avere dei figli, trovarsi di fronte al definitivo addio tramite isterectomia, non sempre è un’emozione facile da vivere, accettare ed elaborare.

Connesso a questo troviamo la difficoltà di “abbandonare” una parte del proprio corpo che, per quanto fonte di dolori e di disfunzionalità, è comunque una parte del proprio essere ed in particolare una parte fortemente connessa all’idea di femminilità.
La perdita dell’utero, anche se è un organo non visibile dall’esterno, può implicare le stesse difficoltà che si incontrano con la perdita o la menomazione di parti del corpo più evidenti.
Queste difficoltà riguardano in particolar modo la sfera dell’immagine di sè in quanto donna, della propria autostima e della fiducia nelle proprie risorse interiori (fisiche e mentali).

Nei casi di sofferenza psichica più importante, possono nascere sensazioni e sentimenti contrastanti e dolorosi connessi alle idee e ai concetti di deformazione e mutilazione.

Infine, ma non meno importante, l’isterectomia può portare a vivere la propria sessualità in maniera differente rispetto ai momenti precedenti l’intervento.
Rispetto a questa tematica troviamo da una parte donne che sostengono di aver ritrovato un nuovo piacere e riscoperto il desiderio sessuale mentre altre che, in seguito all’intervento, percepiscono un deficit importante in questa area connessa proprio al cambiamento dell’assetto fisico ed ormonale.

Essenziale può essere il sostegno psicologico in ognuno di questi casi: per aiutare l’elaborazione del lutto rispetto alla propria fertilità e alla perdita di una parte del proprio corpo, per ritrovare una nuova forma di femminilità, per esplorare gli aspetti emotivi emersi, per recuperare un buon livello di fiducia ed autostima ed infine per riuscire a vivere la propria sessualità nel modo migliore possibile.

Endometriosi e Psicologia